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La Floriterapia: i 38 Rimedi di Bach

mar 25, 2024

La Floriterapia di Bach, un Sistema di Guarigione Vibrazionale 

I Fiori di Bach e il loro Principio di Azione

I Fiori di Bach comprendono 38 rimedi naturali, individuati negli anni Trenta dal medico gallese Edward Bach. Questi rimedi si distinguono per la loro capacità di agire sull'aspetto emotivo e psicologico dei disturbi, anziché solo sui sintomi fisici.


L'approccio terapeutico dei Fiori di Bach si concentra sulle radici emotive e psicologiche delle malattie e dei disturbi. Secondo Bach, i pensieri e le emozioni negative influenzano direttamente il benessere fisico, potendo alterare l'equilibrio energetico dell'organismo e predisporlo alla malattia.


Il trattamento con i Fiori di Bach mira a ristabilire l'equilibrio energetico, sfruttando le proprietà curative dei fiori per stimolare il processo di autoguarigione dell'organismo. Ciascun fiore è associato a specifiche emozioni o stati d'animo, permettendo così una personalizzazione del trattamento in base alle esigenze individuali.


Tra i 38 rimedi disponibili, troviamo anche la miscela Rescue Remedy, composta da cinque diversi fiori, ideata per affrontare situazioni di emergenza e disagi acuti.


La Vita e l’Opera di Edward Bach

Edward Bach, primogenito di una famiglia originaria del Galles, nasce nel 1886 a Moseley, Inghilterra. Fin da giovane, mostrò una spiccata sensibilità nei confronti della natura e coltivò il sogno di diventare medico. Nel 1913, conseguì la laurea in Medicina e iniziò a lavorare in ospedale, dove comprese l'importanza della personalità del paziente nel processo di guarigione.


Durante la Seconda Guerra Mondiale, Bach si ammalò gravemente, ricevendo una prognosi di soli tre mesi di vita. Nonostante la sua debolezza, ritornò ai laboratori dell'ospedale, assumendo la completa responsabilità del reparto. Quest'esperienza lo portò a riflettere profondamente sulla natura della guarigione, giungendo alla conclusione che l'interesse totale, l'amore e uno scopo preciso sono fondamentali per la felicità e, di conseguenza, per la salute.


Lavorando come batteriologo presso l'ospedale omeopatico di Londra, Bach si avvicinò sempre più alla visione del fondatore dell'omeopatia, Samuel Hahnemann. Scoprì affinità con Hahnemann, soprattutto nell'approccio centrato sul paziente anziché sulla malattia.


Da qui, Bach iniziò a esplorare i rimedi floreali, scoprendo i primi tre: Impatiens, Mimulus e Clematis. Approfondì lo studio delle piante e delle erbe, sperando di sostituire i nosodi (vaccini omeopatici su cui stava lavorando) con i quali aveva trattato con successo numerosi casi clinici cronici.


La sua sensibilità e l'amore per la natura lo condussero a una straordinaria intuizione durante una passeggiata in campagna, percependo le vibrazioni delle piante e comprendendo che le gocce di rugiada potevano contenere le proprietà della pianta stessa.


Bach redasse la prima versione del suo libro "Guarisci te stesso" nel 1930, pubblicato l'anno successivo, continuò la sua ricerca e scoprì altri rimedi che andarono a completare il gruppo dei “12 guaritori” che comprendono oltre ad Impatiens, Mimulus e Clematis, anche Chicory, Agrimony, Vervain, Cerato, Centaury e Scleranthus, Water Violet, Gentian e Rock Rose,  fino aa arrivare ad individuare i 38 rimedi floreali ampiamente utilizzati ancora oggi.


L’Energia dei Fiori

La floriterapia è una pratica terapeutica vibrazionale che presenta notevoli somiglianze con l'omeopatia, e si basa sull'uso di rimedi floreali che portano con sé specifiche vibrazioni energetiche informazionali. Questi rimedi agiscono sottilmente sul campo energetico della persona, riequilibrando le vibrazioni distorte associate alla malattia. I benefici si estendono anche al livello emotivo e mentale, riflettendosi infine anche sul corpo fisico.


Mentre l'omeopatia segue il principio del "simile cura il simile", la floriterapia di Bach si fonda sulla legge di risonanza. Questo significa che se una persona presenta sintomi legati a uno specifico stato d'animo alterato, l'impronta energetica del fiore scelto con particolari segnature specifiche può ristabilire l'equilibrio vibratorio corrispondente una volta che viene assunto il rimedio.


Come illustra Orozco, "l'essenza floreale rappresenta un campo energetico sottile che vibra a una frequenza specifica e, quando entra in contatto con un altro campo energetico sottile squilibrato di un altro essere vivente, agisce per risonanza vibrazionale, riequilibrandolo".


Secondo Edward Bach la malattia è spesso il risultato di uno squilibrio interiore o di un'accentuata accettazione di un difetto. Pertanto, i veri indicatori di una malattia risiedono negli stati emotivi negativi. I rimedi floreali sono in grado di ristabilire il collegamento della coscienza con il nostro vero sé, aiutandoci a valorizzare la nostra essenza autentica.


La Preparazione e la Somministrazione dei Rimedi

Secondo le istruzioni di Edward Bach stesso, i fiori devono essere raccolti durante la loro piena fioritura, preferibilmente nelle prime ore del mattino e in una giornata serena. È importante raccoglierli da esemplari diversi per garantire la varietà e la completezza delle energie raccolte. Questi fiori vengono poi utilizzati per ricavare la tintura madre, attraverso il processo di solarizzazione o bollitura, preferibilmente utilizzando acqua di fonte.


Una volta ottenuta la tintura madre, vengono eseguite le diluizioni necessarie, mescolando con acqua e brandy, per preparare il rimedio finale da somministrare. Questo flaconcino può essere assunto oralmente, ma può anche essere utilizzato in varie altre forme, come impacchi, pomate, creme o oli per massaggi.


In alcuni casi, i rimedi floreali possono essere somministrati anche sotto forma di colliri o attraverso la nebulizzazione, offrendo così diverse opzioni di trattamento per le esigenze individuali.


I 38 Rimedi floreali di Bach

Di seguito solo alcune delle indicazioni generali dei singoli rimedi floreali di Edward Bach.


Agrimony (Agrimonia eupatoria, Agrimonia): 

Per riportare l'armonia in persone che evitano i confronti e sottovalutano i propri problemi. 

Aspen (Populus tremula, Pioppo tremulo): 

è il rimedio per coloro che essendo ipersensibili tendono ad avere timori, ansie e angosce infondati o presentimenti negativi.

Beech (Fagus sylvatica, Faggio): 

per chi è intollerante, ipercritico con se stesso e con gli altri.

Centaury (Centaurium umbellatum, Centaurea minore): 

in caso di mancanza di volontà o eccessiva disponibilità verso gli altri, dimenticandosi di se stessi. 

Cerato (Ceratostigma willmottiana, Cerato): 

per chi è insicuro e ha poca fiducia in sé, mancanza di fiducia nella propria voce interiore.

Cherry Plum (Prunus cerasifera, Mirabolano): 

quando si teme di perdere il controllo, tendenza alla chiusura e alla perdita di spontaneità.

Chestnut Bud (Aesculus hippocastanum, gemme di Ippocastano): 

per chi ha la sensazione di ripetere sempre gli stessi errori e vive la vita in superficie.

Chicory (Cichorium intybus, Cicoria selvatica): 

per le persone possessive, invadenti e manipolative.

Clematis (Clematis vitalba, Vitalba): 

per chi ha poco interesse verso il presente e sogna ad occhi aperti o si rifugia nel passato o fantastica troppo sul futuro. 

Crab Apple (Malus pumila, Melo selvatico): 

quando si prova vergogna verso sé stessi, e per chi ha la tendenza ad essere ipermeticoloso e iperordinato. 

Elm (Ulmus procera, Olmo inglese): 

per chi si sente inadeguato nei confronti del proprio ruolo e tende a fuggire dai propri impegni.

Gentian (Gentiana amarella, Genzianella autunnale): 

per i pessimisti e gli scettici, per chi prova un senso di tristezza senza una causa conosciuta.

Gorse (Ulex europaeus, Ginestrone): 

in caso di disperazione e resa rabbiosa.

Heather (Calluna vulgaris, Brugo): 

per le persone egocentriche, per chi sente un vuoto affettivo che causa dolore interiore.

Holly (Ilex aquifolium, Agrifoglio): 

per chi soffre di invidia e gelosia, per chi è sospettoso e ha chiuso il proprio cuore.

se si fatica ad accettare cambiamenti e novità, incapacità di trasformazione ed evoluzione, fissità interiore.

Hornbeam (Carpinus betulus, Carpino bianco): 

in caso di eccessiva stanchezza fisica e mentale.

Impatiens (Impatiens glandulifera, Non-mi-toccare): 

per le persone irritabili, tese e impazienti.

Larch (Larix decidua, Larice): 

per chi si sente inferiore agli altri e impotente di fronte alla vita.

Mimulus (Mimulus guttatus, Mimolo giallo): 

in caso di timidezza e paure specifiche, fuga dalle situazioni per paura.

Mustard (Sinapis arvensis, Senape selvatica): 

per chi prova profonda tristezza e malinconia senza cause apparenti.

Oak (Quercus robur, Quercia): 

in caso di eccessivo senso del dovere che porta ad un crollo psicofisico.

Olive (Olea europaea, Ulivo): 

in caso di esaurimento e incapacità di gestire la propria energia.

Pine (Pinus sylvestris, Pino silvestre): 

per sensi di colpa e per le persone molto critiche verso se stesse e autodistruttive.

Red Chestnut (Aesculus carnea, Ippocastano rosso): 

per chi si preoccupa troppo per gli altri ed è iperprotettivo.

Rock Rose (Helianthemum nummularium, Eliantemo): 

in caso di angoscia e panico paralizzante.

Rock Water (Aqua petra, Acqua di sorgente): 

per chi è troppo severo e duro con sé stesso.

Scleranthus (Scleranthus annuus, Centigrani): 

per chi è sempre insoddisfatto e per persone indecise, volubili e instabili.

Star of Bethlehem (Ornithogalum umbellatum, Latte di gallina): 

in caso di traumi fisici o mentali irrisolti, per integrare esperienze dolorose.

Sweet Chestnut (Castanea sativa, Castagno dolce): 

per chi prova un senso di vuoto e di angoscia, ma vive la sua situazione limite con forza e dignità.

Vervain (Verbena officinalis, Verbena): 

in caso di eccessivo zelo, tensione e irascibilità.

Vine (Vitis vinifera, Vite rossa): 

per chi ha sete di potere e un'eccessiva ambizione, per chi è autoritario e non rispetta l’individualità altrui. 

Walnut (Juglans regia, Noce): 

per le persone insicure e facilmente influenzabili, con mancanza di spinta al cambiamento.

Water Violet (Hottonia palustris, Violetta d’acqua): 

per le persone molto riservate e taciturne, bloccate energeticamente dall’interno verso l’esterno.

White Chestnut (Aesculus hippocastanum, Ippocastano bianco): 

per chi si sente tormentato interiormente e mentalmente.

Wild Oat (Bromus ramosus, Avena selvatica): 

in caso di insoddisfazione, incertezza e ansia, e mancanza di obiettivi.

Wild Rose (Rosa canina, Rosa canina): 

in caso di apatia e di aspettative deluse.

Willow (Salix vitellina, Salice giallo): 

in caso di permalosità, vittimismo, rancore e risentimento.

Rescue Remedy

Questo rimedio è considerato un rimedio di emergenza di Primo Soccorso ed è ottenuto da Cherry Plum, Clematis, Impatients, Star of Bethlehem e Rock Rose.



I Fiori di Bach rappresentano una terapia vibrazionale complementare che si focalizza sull'aspetto emotivo e psicologico della salute, offrendo un valido sostegno per il benessere generale dell'individuo.


La scelta del fiore più adatto può sembrare complessa, perché richiede un buon livello di auto-riflessione, auto-ascolto e consapevolezza di sé.


Professionisti esperti come floriterapeuti, naturopati, aromaterapeuti, omeopati ed erboristi possono guidare nell'individuare il rimedio più idoneo per le esigenze individuali, sia in un particolare momento della vita che per trattare specifici disturbi.





È essenziale consultare il proprio medico e un professionista esperto prima di iniziare qualsiasi trattamento a base di erbe, soprattutto se si stanno assumendo farmaci.




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