La Tisana del mercoledì - ventiduesima puntata
Fiordaliso: il fiore blu che lenisce corpo e spirito

Il fiordaliso, con i suoi delicati petali blu e l’aspetto quasi fiabesco, è molto più di un semplice ornamento dei campi di grano. Da secoli, viene utilizzato nella medicina popolare per le sue proprietà lenitive, antinfiammatorie e diuretiche. È particolarmente apprezzato per la cura degli occhi, per la pelle e per il benessere generale dell’organismo, anche attraverso semplici preparazioni come infusi, decotti e impacchi.
Gli usi interni: infuso e decotto
Quando si parla di utilizzo interno, il fiordaliso si rivela una pianta preziosa. L’infuso è la forma più leggera e delicata: si prepara lasciando in infusione i petali essiccati in acqua bollente per alcuni minuti. Il risultato è una bevanda dai toni floreali, utile per favorire la digestione, ridurre l’infiammazione e stimolare la diuresi.
Il decotto, più concentrato, si prepara facendo bollire i petali per qualche minuto. Bevuto con moderazione, può aiutare in caso di crampi mestruali, infiammazioni delle vie urinarie o leggeri disturbi gastrointestinali. È anche un valido aiuto per depurare l’organismo grazie alla sua azione leggermente astringente e disintossicante.
Gli usi esterni: occhi, pelle e bellezza naturale
Uno degli usi più noti del fiordaliso è quello per la cura degli occhi. Gli impacchi con infuso freddo o acqua di fiordaliso sono un toccasana in caso di occhi stanchi, irritati, congiuntiviti lievi o borse sotto le palpebre. L’effetto è subito rinfrescante e calmante.
Anche la pelle trae beneficio da questa pianta. Viene spesso utilizzata per lenire arrossamenti, acne, piccole irritazioni e scottature solari. L’acqua di fiordaliso, o idrolato, è un tonico perfetto per chi ha la pelle sensibile o secca: rinfresca, tonifica e dona luminosità. Può essere usata pura, come tonico, o integrata in maschere naturali con miele, yogurt o panna per nutrire la pelle in profondità.
Usi tradizionali e curiosità
In tempi passati, il fiordaliso veniva utilizzato anche come tonico digestivo e stimolante del fegato. I suoi semi, leggermente lassativi, erano talvolta somministrati ai bambini per problemi di stitichezza. Inoltre, per via del suo colore e delle sue proprietà, era associato simbolicamente alla vista e alla chiarezza mentale. Non a caso, il fiore blu è stato simbolo di purezza e lealtà, ed era considerato quasi magico.
Precauzioni
Come con tutte le erbe officinali, è bene usarlo con criterio. Chi è in gravidanza, allattamento o ha allergie alle Asteraceae dovrebbe consultare un medico prima dell’uso. Nonostante la sua delicatezza, può provocare lievi reazioni se usato in modo improprio o eccessivo.
Avete mai usato il fiordaliso come decotto o altro? Raccontateci le vostre esperienze nei commenti!