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L'Antica Saggezza dei Nativi Americani in Erboristeria

gen 15, 2024

Uso delle erbe nell'arte medica dei Nativi Americani

Il Popolo delle Piante

Molti rimedi e pratiche che utilizziamo oggi per prenderci cura di noi in modo naturale hanno radici molto antiche basate su una profonda conoscenza della Natura, che troviamo nelle diverse culture in varie parti del mondo.


Un esempio significativo è la cultura dei Nativi Americani, per i quali la Natura era ed è considerata sacra. All'interno delle varie popolazioni native dal Nord al Sud America, la cura delle persone era affidata agli Uomini e alle Donne medicina, che erano profondamente connessi con il mondo naturale e i suoi abitanti.


Nel contesto vegetale, noto come il "Popolo delle Piante", le erbe erano considerate un supporto fondamentale nei processi di guarigione. Gli uomini e le donne medicina riconoscevano il grande valore e il potere curativo delle erbe, ma soprattutto mostravano un rispetto profondo per l'intero Creato in tutte le sue forme!


La Medicina, per i Nativi Americani, non era solo un rimedio, ma una complessa relazione tra l'essere umano e la Madre Terra, tra l'Uomo e gli animali, le rocce, gli elementi e l'intero ambiente naturale.


Tutto era basato sull’osservazione della natura e delle sue manifestazioni cicliche che venivano rappresentate nella Ruota Medicina. Questo approccio richiama la teoria dei cinque elementi o movimenti della medicina orientale, basata sui principi dello yin e dello yang.


Donne e Uomini Medicina

Per i Nativi Americani, la comprensione del mondo naturale e delle proprietà curative delle piante era considerata un dono divino che poche persone avevano. Queste erano riconosciute come Donne e Uomini Medicina che utilizzavano le erbe sia per prevenire che per curare disturbi vari.


La raccolta delle erbe che dovevano essere utilizzate per i rimedi era un rituale in sé: l'uomo o la donna medicina si alzavano prima dell'alba, offrendo preghiere e ringraziamenti.


Chiedevano il permesso alle piante di essere raccolte per scopi terapeutici e avevano la capacità di percepire intuitivamente e attraverso la via del cuore se la pianta acconsentiva o meno. Se la pianta dava il suo permesso allora poteva essere raccolta, dopodiché si procedeva nella ricerca superando le 7 piante successive per preservare così l'equilibrio dell'ambiente vegetativo.


Come nelle tradizioni erboristiche mediterranee, le piante dovevano essere raccolte all'alba, momento in cui la loro forza vitale e l'effetto curativo erano alla loro massima espressione. I rimedi, somministrati come tè, infusi, alimenti, pomate o impiastri topici, variavano in base alla natura del disturbo da trattare.


Sebbene molti rimedi siano andati perduti nel tempo, alcuni si sono conservati fino ad arrivare a noi e condividono affinità con la tradizione erboristica mediterranea, facendo parte anche della farmacologia ufficiale occidentale.


Alcuni esempi di rimedi naturali

Tra i rimedi antichi utilizzati dai Nativi Americani, troviamo, ad esempio:


  • l'erba medica, per aiutare la coagulazione del sangue;
  • il gel di aloe, già conosciuto per il trattamento di ustioni, punture di insetti e ferite;
  • la corteccia di aspen (pioppo), nel trattamento di febbre, tosse o come antidolorifico per la presenza di salicina da cui si è poi ricavato l’acido acetilsalicilico in uso in farmacologia moderna;
  • il polline e la cera d’api, il primo come energizzante e per rafforzare il sistema immunitario, la cera come unguento per trattare ustioni e punture d’insetti;
  • blackberry (mora), per trattare la diarrea, ridurre l’infiammazione e stimolare il metabolismo. Veniva anche usata sotto forma di gargarismi contro mal di gola, ulcere della bocca e infiammazione gengivale;
  • Black Raspberry (lampone nero) per alleviare tosse e disagio intestinale;
  • Il Grano saraceno per abbassare la pressione sanguigna, aiutare la coagulazione del sangue e alleviare la diarrea;
  • il Peperoncino di Cayenna usato come antidolorifico naturale, disinfettante ed anestetico;
  • la Camomilla il cui potere terapeutico era già conosciuto per il trattamento di problemi intestinali, nausea e per indurre al rilassamento;
  • l'Echinacea per rafforzare il sistema immunitario, combattere le infezioni, febbre, raffreddore, tosse e influenza;
  • lo Zenzero considerato dai nativi americani il rimedio per eccellenza, come anti-infiammatorio, per alleviare raffreddori, tosse, bronchite e dolori articolari. La tribù dei Meskwaki vi ricorreva per curare le infezioni all'orecchio;
  • il Ginseng usato come energizzante, per migliorare il sistema immunitario e respiratorio;
  • la Menta campestre contro tosse, raffreddore, difficoltà respiratorie, come stimolante per la circolazione sanguigna;
  • il Ceanothus americano (Buckbrush) per il trattamento di cisti, fibromi, infiammazioni, per stimolare la diuresi e per i problemi legati a bocca e gola. Oggi sappiamo che questa pianta è utile anche in casi di pressione alta e di aiuto per il funzionamento del sistema linfatico;
  • lo Smilax diuretico in caso di infezioni urinarie e per purificare il sangue;
  • la Rosa canina che essendo ricca di vitamina C è utile in caso di influenza, mal di gola o raffreddore, usata già dai Nativi per stimolare la funzionalità dei reni e della vescica;
  • il Rumex crispus si assumeva come insalata, e veniva usata a livello topico in caso di prurito e piaghe cutanee. Grazie al suo alto contenuto di vitamine (A e C), ma soprattutto ferro e potassio, oggi viene utilizzata in erboristeria occidentale per il trattamento dell'anemia.


Alcuni di questi rimedi sono molto conosciuti ancora oggi e vengono applicati comunemente in fitoterapia e farmacologia moderna.



I Nativi Americani si affidavano comunemente a erbe e piante dalle proprietà terapeutiche per trattare varie malattie e disturbi. Tuttavia, quando i rimedi a base di erbe tradizionali non producevano risultati desiderati, ricorrevano a pratiche sciamaniche.


L'arte medica dei Nativi Americani era quindi basata su una conoscenza molto ampia e profonda non solo della Natura, ma anche dell'essere umano nella sua interezza di corpo, mente, emozioni e spirito.




Prima di intraprendere qualsiasi trattamento a base di erbe, è essenziale consultare il proprio medico e/o un professionista esperto in fitoterapia, soprattutto se si stanno assumendo farmaci!

 


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