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L'I Ching, il Libro dei Mutamenti

mar 06, 2024

Introduzione all'I Ching


Il Libro dei Mutamenti

Il Libro dei Mutamenti, noto come I Ching, affonda le sue radici nel lontano secondo millennio a.C., probabilmente codificato prima del 1000 a.C. tra le dinastie Shang (1766-1150 a.C.) e Chou (1150-249 a.C.).


L'I Ching è un antico metodo divinatorio binario che si basa sull'alternanza dei cicli cosmici. Dal misterioso vuoto dell'immanifesto Wuji, emerge il Taiji, contenente sia il potere dinamico che quello statico, e attingendo alla fonte dello Yin e dello Yang. In uno stato statico, Yin e Yang sono uniti, ma nel movimento si separano, generando così le due forme o Liung Yi.


Nella rappresentazione convenzionale, lo Yang è indicato da una linea continua e dal numero dispari 1, mentre l'energia Yin è simboleggiata da una linea spezzata e dal numero pari 2. Per facilità di comprensione, si utilizza il sistema binario, dove l'energia Yin è rappresentata dal numero 1 e lo Yang dal numero 0.


Il carattere cinese "I" si origina dalla combinazione dei simboli del Sole (Yang) e della Luna (Yin). Così come il sole e la luna si alternano, Yin e Yang si completano reciprocamente. Il termine "I" abbraccia tre significati: ciò che è semplice, ciò che muta, ciò che è costante.


Il concetto di mutamento non è qualcosa di esterno impresso nei fenomeni, bensì una tendenza interna che li guida, facendo sì che la manifestazione si sviluppi naturalmente.


L'I Ching, profondo e pervasivo, descrive la natura attraverso simboli lineari. All'interno del costante mutamento dell'universo, l'I Ching cerca la verità immutabile riguardante l'intero processo di origine, sviluppo e comprensione. Il sistema concettuale si basa sul Taiji, che si evolve in due forme, generando i quattro simboli che portano agli otto trigrammi.


Un po’ di storia

Secondo la leggenda, l'oracolo dell'I Ching sarebbe stato codificato dall'imperatore Fu Hsi (2852-2738 a.C.), il primo sovrano della storia cinese ad applicare gli otto trigrammi al diagramma del Taiji, dimostrando così l'interazione tra Yin e Yang. Si narra che Fu Hsi abbia identificato gli otto segni fondamentali dell'Universo osservando le linee scure sul dorso di una tartaruga.


L'antica disposizione degli otto trigrammi, seguendo le otto direzioni cosmiche, è conosciuta come il Cielo Anteriore. Tuttavia, questa disposizione è stata successivamente modificata dal sovrano Wen Wang e da suo figlio Wu Wang, che crearono il Cielo Posteriore. Wen Wang e suo figlio combinarono gli otto trigrammi per formare i 64 esagrammi, annotando accuratamente tutti i loro significati oracolari.


La pratica dell'oracolo dell'I Ching si basa su un sistema binario. Utilizzando tre monetine, si effettuano sei lanci, e in base al risultato ottenuto (testa o croce), si traccia una linea continua o una linea spezzata. Questo processo genera un esagramma, composto da sei linee che variano da continue (rappresentanti lo Yang) a spezzate (rappresentanti lo Yin), o una combinazione di entrambe. In totale, ci sono 64 esagrammi distinti, ognuno con significati unici.


Gli Otto Trigrammi o Ba Gua (Pa Kua)

Secondo il Ta Chuan, nel sistema dell'I Ching, esiste il Taiji o la Grande Polarità, che genera le due forme, note come Liung Yi. Queste due forme a loro volta generano quattro simboli, chiamati Ssu Hsiang, i quali a loro volta danno origine agli otto trigrammi o Pa Kua.


La teoria del Taiji si sviluppa attraverso le sue forme e i quattro simboli, o Ssu Hsiang. Questi ultimi derivano dalla combinazione delle due forme e il principio dei quattro simboli può essere applicato a ogni cosa e situazione. Il loro corrispettivo geometrico è lo schema delle coordinate cartesiane, dove lo Yang rappresenta la direzione positiva e lo Yin quella negativa.


Di conseguenza, le tre disposizioni dei simboli Yin-Yang vengono utilizzate per rappresentare ogni categoria nel sistema Taiji, in modo simile all'uso di illustrazioni geometriche nella geometria analitica per spiegare le equazioni. Queste terne di simboli yin-yang sono conosciute come Otto Trigrammi e possono essere impiegate per classificare tutti i fenomeni dell'universo in otto categorie, nonché per analizzare gli eventi naturali attraverso un metodo scientifico.


I diagrammi che descrivono lo sviluppo del sistema Taiji dimostrano come il Taiji produca le due forme, che a loro volta generano i quattro simboli, i quali a loro volta portano agli otto trigrammi.


Nell'I Ching, il massimo dello Yang è rappresentato dal trigramma Ch'ien (Cielo), mentre l'estremo Yin è rappresentato da Kun (Terra), con le sei fasi intermedie: Chen (Tuono), Ken (Montagna), Li (Fuoco), K'an (Acqua), Tui (Lago) e Sun (Vento).


I 64 Esagrammi

Ogni coppia di trigrammi nell'I Ching porta con sé una relazione unica e uno scopo definito. Quando combinati, danno vita a un esagramma, creando così un'unità logica con un significato specifico di trasformazione e sviluppo. Gli esagrammi, in quanto tali, rappresentano l'intero spettro della vita nell'Universo, con tutte le sue potenziali situazioni, riflettendo le interconnessioni di tutti gli elementi sia nel loro aspetto materiale che spirituale.


L'azione dei due trigrammi combinati può essere compresa seguendo lo sviluppo di un particolare fenomeno, e il modo in cui questo sviluppo avviene dipende dal fondamento interno che lo guida. Il trigramma interno rappresenta la condizione soggettiva, mentre quello esterno riflette la condizione oggettiva del fenomeno in questione.


Ogni trigramma, a sua volta, è composto da tre posizioni o poteri note come Yao, che corrispondono alle linee Yin e Yang. Lo Yao superiore simboleggia l'immagine del cielo, quello inferiore della terra, mentre lo Yao centrale rappresenta l'immagine dell'uomo. Ogni esagramma, composto da sei linee, contiene quindi sei Yao, che indicano i sei stadi necessari per lo sviluppo di un fenomeno, riflettendo così un processo completo di trasformazione ed evoluzione.



Gli 8 trigrammi e i 64 esagrammi dell'I Ching sono profondamente interconnessi con i 5 elementi, le stelle, i canali energetici, i sentimenti, i sapori, le stagioni e molti altri aspetti dell'Universo. Questa vasta rete di correlazioni abbraccia ogni cosa, evidenziando i rapporti di interdipendenza che permeano l'intero cosmo.


Dall'I Ching derivano anche tre distinti sistemi astrologici, ognuno con la propria complessità e profondità. Tra questi, vi è il Metodo della Piastra di Ferro, un sistema numerologico esoterico riservato esclusivamente agli iniziati. Questo metodo offre un'analisi dettagliata e precisa, svelando i segreti celati nell'arcano delle cifre.


Altri sistemi astrologici derivati dall'I Ching includono la Ho Map e la Lo Map, insieme al sistema dei 9 Palazzi o del Ki delle 9 Stelle. Queste metodologie astrologiche offrono una visione ampia e completa dell'universo, permettendo di scrutare nei meandri del tempo e dello spazio per comprendere meglio noi stessi e il mondo che ci circonda.



Il Tao ha prodotto l’uno, l’uno ha prodotto il due, il due ha prodotto il tre, il tre ha prodotto i diecimila esseri, i diecimila esseri portano Yin e abbracciano Yang. La loro armonia dipende dal Qi.” Lao Tsu.





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