La Tisana del mercoledì - ottava puntata

16 aprile 2025

L’alloro, tra aromi antichi e rimedi gentili

A bowl of bay leaves and a spoon of laurum on a wooden table.

Nel cuore del Mediterraneo cresce una pianta dalla presenza elegante e discreta: l’alloro, o Laurus nobilis, da sempre compagno silenzioso delle cucine e delle credenze popolari. Le sue foglie, verde scuro e lucide, non servono solo a insaporire stufati e arrosti: racchiudono un mondo di proprietà benefiche che si tramandano da secoli, di generazione in generazione.

Quando si sfiorano le sue foglie tra le dita, si sprigiona un profumo balsamico, quasi solenne, che sa di casa, di tradizione, di rimedi semplici e potenti. L’alloro non è solo una spezia: è un piccolo scrigno fitoterapico che offre sostegno alla digestione, aiuta ad alleviare fastidi legati all’infiammazione e sostiene il corpo nei momenti in cui si sente più vulnerabile.

Una carezza calda: l’infuso di alloro

C’è qualcosa di profondamente confortante nell’atto di preparare un infuso. Basta portare a ebollizione una tazza d’acqua, aggiungere alcune foglie di alloro secco, e attendere in silenzio che la natura faccia il suo corso. In quei dieci minuti di infusione, l’alloro rilascia le sue essenze più preziose, pronte a lenire lo stomaco affaticato o a sciogliere quel fastidioso gonfiore che ogni tanto ci sorprende dopo un pasto abbondante.

Berlo dopo cena diventa quasi un rituale, un modo per prendersi cura di sé con gentilezza. Ogni sorso è un invito alla calma del corpo e della mente, e con tre tazze al giorno, l’infuso si trasforma in un alleato discreto del nostro equilibrio quotidiano.

Il decotto: un rimedio della nonna che non delude mai

Il decotto è il fratello più deciso dell’infuso. Qui l’alloro non si limita a rilasciare i suoi oli essenziali in acqua calda: viene bollito insieme alla buccia essiccata di limone o arancia, in una danza di aromi che scalda i sensi e rinvigorisce il corpo. È un rimedio che sa di saggezza antica, di tisaniere e madri amorevoli.

Quando i dolori mestruali si fanno sentire o la gola brucia per un’influenza in arrivo, il decotto entra in scena come un balsamo naturale. Due tazze al giorno possono fare la differenza, aiutando a respirare meglio e a sentire meno dolore, proprio come avrebbe consigliato una nonna.

La tisana del riposo: alloro, rosmarino e lavanda

Immagina una sera silenziosa, una luce soffusa, e una tisana che profuma di bosco e giardino mediterraneo. L’alloro si unisce al rosmarino e alla lavanda in una miscela che rilassa e consola. Prepararla è semplice, ma l’effetto è profondo: appena due minuti di infusione bastano per sprigionare una dolcezza erbacea che placa l’ansia, alleggerisce lo stomaco e prepara il corpo al riposo.

È una coccola prima di dormire, un piccolo momento tutto per sé in cui rallentare e lasciarsi andare a un sonno più sereno, grazie alla sinergia di tre piante che si conoscono da millenni.

Altri usi: quando l’alloro incontra il corpo

L’alloro non si limita all’arte della tisana. Le sue foglie e bacche, sapientemente macerate in olio d’oliva, si trasformano in un olio aromatico e terapeutico, perfetto per massaggi decontratturanti, per alleviare piccoli dolori muscolari o accompagnare un bagno caldo. Questo stesso olio è anche uno degli ingredienti preziosi del sapone di Aleppo, un prodotto millenario, ancora oggi amato per le sue proprietà antibatteriche e lenitive.

L’alloro si prende cura del corpo anche dall’esterno, con delicatezza, portando con sé il profumo della sua terra e la memoria dei suoi antichi usi curativi.

Quando è meglio fare attenzione?

Per quanto naturale, l’alloro merita rispetto. Se sei allergico a questa pianta o se stai assumendo farmaci sedativi, è importante sapere che potrebbe interferire o intensificare certi effetti. Anche l’entusiasmo può giocare brutti scherzi: un uso eccessivo può provocare sonnolenza, crampi addominali, mal di testa o episodi di diarrea. Non sono frequenti, ma nemmeno da ignorare.

Ecco perché, prima di accogliere l’alloro nella tua routine quotidiana, è sempre una buona idea parlarne con il proprio medico. Ogni corpo è diverso, ogni storia è unica, e anche la natura – per quanto benevola – va ascoltata con attenzione. Il parere di un professionista è la chiave per far sì che anche i rimedi più antichi possano essere vissuti in sicurezza e armonia.


Avete mai provato uno o più usi dell'alloro? Fatecelo sapere nei commenti, siamo curiosi!

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