logo

Le Antiche Conoscenze del Popolo Celtico

feb 19, 2024

L'Antica Saggezza dei Celti: dall'Erboristeria alla Musicoterapia


La cultura Celtica rivela la profonda comprensione che gli antichi possedevano dell'essenza umana, considerando l'individuo nella sua completezza fisica, mentale, spirituale ed emotiva. In particolare, la Medicina Celtica, derivante dagli insegnamenti dei Druidi, si fonda sulla visione ternaria dell'essere umano: essenza, coscienza ed esistenza. L'Uomo è concepito come un insieme di materia, vibrazioni e spirito.


L'essere materiale comprende gli aspetti fisici dell'individuo, organizzati in sette sistemi distinti. L'essere vibratorio comprende nove componenti dell'anima, organizzate in 17 sistemi interconnessi. L'essere spirituale emerge dall'integrazione dell'essere materiale e vibratorio.


Questa concezione ternaria è riflesso nella simbologia della croce celtica, rappresentazione della visione cosmogonica druidica. La croce celtica, composta da tre cerchi concentrici in rapporto 1/3/9, simboleggia la struttura dell'universo. Il cerchio di Keugant, il divino inaccessibile ai vivi e ai morti, è attraversato solo dal divino stesso. Il cerchio di Abred, delle Migrazioni, rappresenta il percorso evolutivo dell'anima che deve affrontare le sfide della materialità. Il cerchio di Gwenved, o della Luce Bianca, indica il cammino verso la conoscenza, la Luce cui l'esistenza umana si avvicina attraverso le esperienze terrene.


Il sistema ternario si riflette anche nella divisione dei Druidi in tre distinte branche: i Druidi, filosofi e letterati conoscitori dei flussi e delle onde, i Bardi, poeti e cantori che celebrano la divinità, e gli Ovati (o Filid in Irlanda), esperti nell'arte divinatoria e in medicina.


La Medicina Celtica, dunque, non solo offre una prospettiva olistica dell'essere umano, ma rappresenta anche una complessa filosofia radicata nell'antica saggezza dei Celti.


Un po' di Storia

Si ritiene che i primi druidi siano emersi circa 6500 anni prima di Cristo. I Celti, un popolo che si estendeva dalla Scozia alla Vandea, dall'Irlanda all'Inghilterra, formavano un'ampia e influente civiltà. Allo stesso modo, altre tribù celtiche, come i Galli, si stabilirono in varie regioni, tra cui la Francia, parte della Spagna, il nord Italia - in particolare in Liguria - e il Belgio.


La medicina Celtica, intrinsecamente legata alla pratica dei druidi, continua a vivere nelle tradizioni mediche popolari della Bretagna e dell'Irlanda.


Secondo la tradizione irlandese, il druidismo non ha origine direttamente dai Celti, ma dai Thuâta Dê Dânann, una tribù pre-celtica devota alla dea Dana. Questi antenati si dice abbiano eretto i monumenti megalitici in Irlanda e appreso gli insegnamenti druidici nelle isole settentrionali, nell'area conosciuta all'epoca come Iperborea.


Le tribù di Dana, si suppone, precedettero i Figli di Mile, noti anche come i Calli, che si ritiene abbiano viaggiato dalla Grecia alla Scandinavia, dove rimasero per circa sette anni prima di stabilirsi in Scozia e Irlanda.


Con loro portarono quattro talismani significativi: la Pietra di Fal, la Lancia fiammeggiante di Lug, la Spada di Nuada (che secondo le leggende diventerà poi Excalibur, la spada di Re Artù) e il vaso di Daga, talvolta considerato l'archetipo del Santo Graal.



L'avvento dei Romani in Gallia e dei missionari cristiani in Gran Bretagna ebbe un profondo impatto sul druidismo, ma molte delle tradizioni e delle credenze persistono ancora oggi nella cultura locale.


I Principi Fondamentali della Medicina Celtica

La medicina celtica si basa su principi profondamente radicati nella connessione con la natura e nella spiritualità. Un ruolo fondamentale è ricoperto dall'erboristeria, che riflette l'antica comprensione dei Celti della loro intima interconnessione con il mondo naturale e il riconoscimento di come tutti gli esseri viventi siano parte di un'unica e complessa entità.


I metodi terapeutici dei Celti si fondavano su diversi pilastri:


Equilibrio degli Elementi: il corpo umano è costituito dai quattro elementi primordiali - terra, acqua, aria e fuoco - e la salute dipende dall'armonioso equilibrio tra di essi.


Legame profondo con la Natura: Le piante e le erbe erano considerate doni sacri della natura e venivano raccolte con rispetto e gratitudine. Gli erboristi celtici possedevano una profonda conoscenza delle proprietà curative di una vasta gamma di piante, utilizzate con consapevolezza e saggezza per trattare diverse malattie. Questa saggezza veniva tramandata di generazione in generazione.


Cicli Naturali: I Celti erano attenti ai cicli naturali, come le fasi lunari e le stagioni, e credevano che questi influenzassero la pratica medica. Alcune cure erano considerate più efficaci in determinati momenti dell'anno o durante specifiche fasi lunari.


Spiritualità e Magia: La medicina celtica era spesso associata a pratiche magiche e rituali sacri. Si credeva fermamente nel potere della mente e nell'importanza di mantenere l'equilibrio non solo fisicamente, ma anche spiritualmente ed emotivamente. Gli erboristi celtici integravano spesso pratiche spirituali e magie nei loro trattamenti, dando molta importanza al potere delle preghiere, degli incantesimi e dei rituali per aumentare l'efficacia delle loro preparazioni erboristiche.


L'Erboristeria Celtica

L'erboristeria celtica costituisce un prezioso scrigno di saggezze millenarie che attinge alle generose risorse della natura per curare non solo il corpo, ma anche l'anima.


Profondamente radicata nelle antiche tradizioni e animata da un profondo rispetto per la Terra, questa pratica offre una visione unica della salute e del benessere che continua ad esercitare un fascino e un'ispirazione senza tempo nel mondo moderno.


I Celti, con la loro connessione innata e intima con l'ambiente naturale, credevano fermamente che ogni pianta, albero e fiore fosse intriso di un potere intrinseco e dotato di proprietà curative uniche. Questa concezione fondamentale ha plasmato la loro pratica erboristica, tramandata oralmente da una generazione all'altra attraverso gli anziani saggi e guaritori della comunità.


Nell'antica civiltà celtica, la cura del corpo e dello spirito assumeva un ruolo sacro e imprescindibile. Attraverso una sinergia di conoscenze erboristiche, pratiche rituali e una profonda connessione con il mondo naturale, i Celti svilupparono un sistema di guarigione olistico che abbracciava tutte le dimensioni dell'essere umano.


Alcuni esempi di Rimedi e Trattamenti erboristici in uso nella Cultura Celtica

Nell'antichità, i Celti erano maestri nell'utilizzo di una vasta gamma di piante ed erbe per trattare una varietà di disturbi fisici e mentali. Tra i rimedi più comuni si trovano:

Artemisia:

Questa pianta veniva impiegata per regolare il ciclo mestruale e trattare disturbi nervosi e l'isteria.

Erba rampicante o edera:

Utilizzata per contrastare la tosse, questa pianta era anche rinomata per le sue proprietà analgesiche e antireumatiche.

Salvia:

Conosciuta per le sue proprietà antinfiammatorie e antibatteriche, la salvia veniva impiegata per alleviare mal di gola, asma e bronchiti, oltre che come tonico e digestivo.

Sambuco:

Le bacche di sambuco erano utilizzate per rafforzare il sistema immunitario e alleviare i sintomi del raffreddore e dell'influenza. I fiori, ricchi di potassio e flavonoidi, venivano impiegati come diuretici e sudoriferi, mentre le foglie erano utilizzate per trattare infiammazioni, bruciature e come antidolorifici.



Questi rimedi erano solo una piccola parte dell'ampia conoscenza erboristica dei Celti, che li ha resi maestri nell'arte della cura naturale.



Il Potere Curativo dei Cristalli e delle Pietre Preziose

I Celti attribuivano un valore profondo ai cristalli e alle pietre preziose, riconoscendone il potere curativo e protettivo.


Per esempio, l'ametista era considerata una pietra simbolo di tranquillità e saggezza, mentre l'acquamarina veniva associata alla promozione della calma e della serenità.


I Celti quindi utilizzavano i cristalli e le pietre per armonizzare le energie del corpo e dell'anima, perché considerati  catalizzatori di guarigione e trasformazione.


I Rituali di Guarigione attraverso le Acque Sacre 

Tra le antiche tradizioni celtiche emergono due preziosi metodi terapeutici: le acque curative e la musica tradizionale.


Le acque curative costituivano un elemento fondamentale della tradizione celtica. Gli antichi Celti consideravano sorgenti, fiumi e terme come doni sacri della natura, con elevato potere di guarigione e rigenerazione. Le acque non erano soltanto viste come fonti fisiche di cura, ma anche come luoghi sacri di purificazione dell'anima e rinascita spirituale.


Per i Celti, le acque erano animate da divinità e spiriti guardiani. Fiumi, laghi, sorgenti e pozze naturali erano considerati siti sacri, dove gli dei e gli spiriti della terra si manifestavano e dispensavano doni di guarigione e protezione.


L'antico popolo celtico nutriva quindi una profonda fiducia nel potere curativo delle acque. Immergendosi in acque fresche e cristalline il corpo viene purificato dalle tossine e  lo spirito rivitalizzato. Le acque termali, ricche di proprietà minerali benefiche, erano particolarmente rinomate per il trattamento di varie affezioni fisiche, dai reumatismi alle malattie della pelle.


Questi luoghi sacri erano frequentati dai Celti per compiere rituali di purificazione e spesso si ricorreva a incantesimi e formule magiche per amplificare l'efficacia del trattamento e garantire una guarigione completa.


Sebbene l'antica pratica delle acque curative celtiche sia in gran parte scomparsa, molte tradizioni e credenze sopravvivono ancora oggi nelle regioni celtiche. In luoghi come l'Irlanda, la Scozia e il Galles, si possono ancora trovare sorgenti e pozze naturali con elevati poteri curativi.


...e la Musica

Nel vasto panorama della musica tradizionale, poche espressioni artistiche sono così intrise di storia, significato e potere curativo quanto la musica celtica.


Le sue radici affondano nel profondo rispetto per la natura e nelle antiche tradizioni, offrendo un sentiero verso il benessere fisico, emotivo e spirituale che ha resistito alla prova del tempo. Trasmettendo le proprie storie e leggende attraverso canti e ballate, gli antichi Celti celebravano la natura, il coraggio, l'amore e la spiritualità. Queste melodie risuonavano nelle foreste, sulle colline e lungo le sponde dei fiumi, intrecciando il tessuto della vita quotidiana con la magia del mondo naturale.


La musica celtica è nota per la sua capacità di trasportare l'ascoltatore in un viaggio interiore, inducendo stati d'animo che vanno dalla calma alla riflessione. Questa potenza emotiva è alimentata dalle melodie avvolgenti e dai ritmi ipnotici che rispecchiano il ritmo stesso della natura. Si crede che questa armonia sia in grado di risvegliare sensazioni profonde di connessione con il mondo e con sé stessi.


I Celti praticavano rituali di guarigione che coinvolgevano la musica, utilizzando strumenti tradizionali come l'arpa, il flauto e il violino per invocare il potere degli dei e degli spiriti della natura.


Anche nell'era moderna, la musica celtica continua a esercitare il suo fascino e il suo potere curativo su milioni di persone in tutto il mondo. Artisti contemporanei interpretano le antiche melodie con strumenti tradizionali e moderni, creando opere che fondono il passato e il presente in una sinfonia di bellezza e significato.


La musica celtica è spesso utilizzata in pratiche di meditazione, terapie olistiche e cerimonie spirituali, offrendo un rifugio di tranquillità e connessione con la propria essenza interiore.


La Guarigione Spirituale e il Potere Magico della Parola

Anche nel mondo celtico, come in molte altre culture antiche, la guarigione era vista come un processo che coinvolge non solo il corpo, ma anche l'anima e lo spirito.


I Celti praticavano rituali sacri e incantesimi magici per invocare il potere degli dei e degli spiriti della natura. Queste cerimonie si svolgevano in luoghi naturali considerati sacri, come foreste, colline e sorgenti, dove la presenza degli elementi amplificava la loro efficacia. Questi rituali non solo miravano alla guarigione fisica, ma anche a instaurare un senso di connessione e armonia con il mondo naturale.


Una delle tecniche più affascinanti era il "trancing", un metodo di guarigione che coinvolgeva la musica, la danza e uno stato alterato di coscienza. I Celti credevano che il ritmo ipnotico della musica e del movimento potesse aprire porte verso dimensioni spirituali superiori, consentendo alla persona di entrare in contatto con il proprio io interiore e con le forze della natura. Questa pratica favoriva il rilascio delle energie bloccate e la guarigione profonda dell'individuo.


La musica ha sempre rivestito un ruolo centrale nella cultura celtica. Ha il potere di rilassare la mente, alleviare lo stress e promuovere una sensazione di benessere generale. Le armonie e i ritmi della musica tradizionale celtica sono considerati in sintonia con i ritmi naturali del corpo umano, inducendo uno stato di calma e armonia interiore.





Attraverso l'impiego di erbe medicinali, cristalli, pratiche rituali e musica sacra, i Celti hanno quindi elaborato un sistema di guarigione olistico che si è mantenuto nel tempo fino ad arrivare ai giorni nostri. Queste millenarie pratiche offrono un'opportunità di riconnettersi con le nostre radici ancestrali e la saggezza dei nostri antenati, offrendo un rifugio di guarigione e benessere in un mondo sempre più complesso e frenetico.


Richiedi Info
05 mag, 2024
Massoterapia: L'Arte del Benessere attraverso il Tocco
03 mag, 2024
Antichi Testi e Tesori Nascosti 
L'Acqua: messaggera e custode di informazioni.
26 apr, 2024
L'acqua, essenziale per la vita, costituisce la maggior parte del nostro pianeta e del nostro corpo. Le sue proprietà straordinarie, studiate da scienziati come Szent-Gyorgyi e Pollack, includono una "quarta fase" con implicazioni significative per i sistemi biologici. Queste scoperte aprono la strada a nuove applicazioni, dalla purificazione dell'acqua alla medicina. Inoltre, recenti ricerche hanno rivelato la memoria dell'acqua, un fenomeno affascinante che può influenzare la salute e il benessere umano. Questa prospettiva si amplia ulteriormente con la scoperta che l'acqua potrebbe essere veicolo di informazioni Cosmiche. Queste nuove conoscenze ci possono portare a una comprensione più profonda della nostra realtà e di noi stessi.
Altri post
Share by: