Risonanza Magnetica Terrestre

La Frequenza di Risonanza Magnetica Terrestre: Schumann o Tesla?

Campo Elettromagnetico Terrestre

Spesso si sente parlare dei campi elettromagnetici, ma cosa sono realmente?

Spesso ci dimentichiamo che il pianeta Terra che ci ospita, genera naturalmente un suo campo elettromagnetico che è fondamentale per la vita stessa!

Il campo geomagnetico terrestre svolge un ruolo fondamentale nel proteggere il nostro pianeta dalle radiazioni e dalle particelle cosmiche dannose, quali quelle provenienti dal vento solare e dalle fasce di Van Allen. Queste minacce cosmiche, se non controbilanciate, potrebbero arrecare danni all'intero ecosistema. Quando queste particelle interagiscono con l'alta atmosfera, provocano uno spettacolo di luci blu-verdi, noto come aurore polari. La magnetosfera, che si estende per diverse decine di chilometri, avvolge il nostro pianeta, proteggendolo con intensità variabile da zona a zona.

Dal punto di vista elettrico, la Terra e la sua ionosfera agiscono come due "conduttori" all'interno di uno strato isolante gassoso, creando una sorta di "cavità elettromagnetica risonante". Questa zona di cavità funge da condensatore elettrico, mantenendo una carica costante nel tempo grazie a complessi meccanismi fisici che rigenerano il campo elettrico.

Risonanza Magnetica Terrestre: Schumann o Tesla?

All'interno di questa zona di cavità, si osservano picchi nella porzione dello spettro di frequenze (ELF) del campo elettromagnetico.

Questa scoperta, ufficialmente attribuita al fisico tedesco Winfried Otto Schumann negli anni '50 (da cui il nome "Risonanza Schumann"), è stata in realtà anticipata da Nikola Tesla (1856-1943).

Studiando il comportamento dei fulmini, Tesla identificò una loro stretta correlazione con le oscillazioni elettriche nella zona di cavità e ne individuò la frequenza fondamentale di risonanza elettromagnetica, insieme alle relative "armoniche".

Tesla osservò che la risonanza manifesta dei picchi più alti e più bassi andando a formare lo spettro delle frequenze. Attraverso di esso si possono per esempio tracciare e monitorare l’attività dei fulmini a livello globale. Da queste osservazioni Tesla concluse che sono proprio le “scariche dei fulmini a costituire la prima sorgente naturale della frequenza di risonanza”. 

La frequenza fondamentale più bassa (di maggiore intensità) è pari a 7,83 Hz/s. La I armonica è di 14,1 Hz, la II invece è di 20,3 Hz. Anche il calcolo della frequenza fondamentale è stato attribuito a Schumann, ma in realtà è stato ancora una volta Tesla a calcolare per primo l’esatta frequenza di risonanza della zona di cavità!

Purtroppo all’epoca nessun accademico conosceva le scoperte di Tesla il quale venne ignorato per mezzo secolo dall’intera comunità scientifica attribuendo poi il merito ad un altro scienziato!

La Risonanza Terrestre è in Aumento? E Quali Effetti può Avere su di Noi?

Per alcuni autori, da osservazioni scientifiche effettuate dal 1987 ad oggi, la frequenza della Terra sta aumentando sempre più rapidamente. Questo fenomeno però pare si sia già verificato più volte nella storia del pianeta, circa 14 volte in 4 milioni di anni.

Si è osservato che la frequenza fondamentale di 7,83 Hz risuona con le frequenze dell'area cerebrale dell'ippocampo, coinvolta nelle emozioni, nella memoria, nella motivazione e nel controllo delle risposte dell'organismo a situazioni di stress. Queste frequenze corrispondono anche alla frequenza delle onde cerebrali Theta e Alpha, che vengono attivate durante stati di rilassamento e meditazione profondi. 

Gaia, il pianeta che ci ospita, produce un potente campo elettromagnetico che protegge e influenza non solo l'ambiente circostante, ma anche il nostro stato emotivo e mentale.

Reticolo Energetico Terrestre

Su tutta la superficie terrestre si estendono campi energetici, disposti a reticolo che variano a seconda della latitudine e della conformazione del sottosuolo.

Questi campi reticolari, conosciuti anche come linee sincroniche o "Vene del Drago" nella pratica tradizionale cinese del Feng Shui, possono essere distinti in due tipologie: uno con i lati del reticolo allineati in direzione Nord (noto come reticolo di Hartmann) e l'altro con gli incroci del reticolo orientati a Nord.

Nei punti di intersezione del reticolo, si registra un'intensa attività energetica, spesso correlata a faglie telluriche, corsi sotterranei d'acqua o anomalie geologiche.

Origine del Reticolo Energetico Terrestre

Endross e Lotz, pionieri della Bioarchitettura, teorizzano che i campi energetici siano generati da neutroni risultanti dal decadimento di elementi pesanti presenti nella crosta terrestre.

Questi campi, affermano, generano flussi energetici ascendenti e perpendicolari tra loro. Secondo Ludwig, questi campi possiedono una natura ondulatoria e sono connessi alla Risonanza Schumann, interagiscono con il campo magnetico terrestre e si polarizzano in relazione al polo Nord magnetico. Altri autori, invece, suggeriscono che tali campi derivino da onde cosmiche.

Benché la fisica moderna non abbia ancora fornito una dimostrazione scientifica dell'esistenza dei reticoli energetici, è noto che antiche civiltà ne erano già a conoscenza! I megaliti, come i dolmen e i menhir, le piramidi e persino i templi sacri, santuari, monasteri e abbazie, come la Sacra di San Michele, venivano costruiti in aree ad "alta energia". Questo consentiva alle persone di connettersi con il Divino, con l'Uno, a fini spirituali, iniziatici e di guarigione.

“Le “Onde stazionarie terrestri”. Questa meravigliosa scoperta, cercando di essere più chiari possibile, ha dimostrato come la Terra risponda alle vibrazioni elettriche di una tonalità definita, proprio come un diapason entra in risonanza con determinate onde sonore. Queste particolari vibrazioni elettriche, in grado di eccitare magneticamente la Terra, si prestano a innumerevoli impieghi di grande importanza commerciale, oltre ad altri interessanti settori” (Nikola Tesla).