Shanta Rasa- seconda parte
Come Coltivare la Pace nella Vita di Tutti i Giorni
Dopo aver scoperto l’origine e il significato dello Shanta Rasa, entriamo ora nel vivo della pratica. Perché la bellezza di questo concetto sta proprio nel fatto che non serve essere monaci o asceti per viverlo: possiamo allenarci a sentire la pace anche nel cuore della vita moderna.
Piccoli gesti, grandi trasformazioni
Coltivare lo Shanta Rasa significa trasformare momenti ordinari in spazi di presenza, dove il tempo si dilata e la mente si calma.
Esempi concreti:
- Meditazione del mattino (10-15 minuti)
Siediti in silenzio e ascolta il respiro. Lascia che i pensieri vadano e vengano. Non cercare “il vuoto”. Sii solo presente.
“Qui, ora, senza dover arrivare da nessuna parte.” - Camminata consapevole
Cammina lentamente, possibilmente nella natura. Senti ogni passo. Ascolta i suoni. Respira.
Questo è il modo più semplice per tornare alla pace. - Rituale del tè o del caffè
Preparalo senza fretta. Osserva l’acqua che bolle, il profumo che sale. Assapora lentamente, in silenzio.
Shanta Rasa si manifesta nei dettagli. - Asana per la quiete serale
- Balasana (posizione del bambino)
- Supta Baddha Konasana (farfalla reclinata)
- Viparita Karani (gambe al muro)
Mantieni ciascuna per 5 minuti, respirando profondamente.
Tecnica del “minuto bianco”
Durante la giornata, fermati un minuto. Non fare nulla. Solo respirare. Solo ascoltare. Solo essere.
È una pratica potente per riportare la mente “a casa”.

La pace non è un evento, è un allenamento.
Lo Shanta Rasa non arriva come un fulmine: è un modo di vedere, ascoltare, vivere. Serve pazienza. Ma ogni volta che torni a te stesso con gentilezza, stai seminando pace.
“Coltivare il silenzio è coltivare la vita.”
— detto yogico
Che cos’è per te la pace? Hai mai sperimentato momenti di Shanta Rasa senza saperlo? Scrivicelo nei commenti, ogni condivisione è una scintilla di consapevolezza per tutti.