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Ayurveda, la Medicina Tradizionale Indiana

feb 07, 2024

La Medicina Tradizionale Ayurvedica Indiana, Scienza della Vita

Cos'è l'Ayurveda

L'Ayurveda, un termine sanscrito composto da "āyus" che significa "vita" e "veda" che si traduce in "conoscenza o scienza", rappresenta un sistema di saggezza antico e completo che abbraccia la totalità dell'esistenza umana. Questo approccio millenario non solo si focalizza sulla comprensione della vita stessa, ma si estende anche a una serie di principi e pratiche volte a mantenere l'equilibrio psicofisico globale dell'individuo.


Fondato sui pilastri della filosofia indiana, l'Ayurveda si basa su una visione integrata della salute, considerando i molteplici fattori che influenzano il benessere dell'essere umano, sia a livello fisico che mentale. Attraverso una vasta conoscenza delle malattie, dei disturbi e dei modelli di squilibrio che possono insorgere nell'organismo, questo antico sistema offre una guida preziosa per il mantenimento della salute e la prevenzione delle malattie.


L'Ayurveda propone una vasta gamma di modalità terapeutiche che vanno dalla dieta e lo stile di vita alle pratiche di fitoterapia, yoga e meditazione. Il suo obiettivo principale è quello di ripristinare e preservare l'equilibrio armonico tra mente, corpo e spirito, riconoscendo che ogni individuo è unico e richiede un approccio personalizzato per raggiungere il benessere ottimale.



In sintesi, l'Ayurveda non è soltanto un sistema medico tradizionale, ma piuttosto una via verso una vita sana e appagante, che incorpora antiche sapienze con le conoscenze moderne per offrire un approccio olistico e integrato alla salute e al benessere umano.


La Medicina Tradizionale Indiana

La millenaria Medicina Āyurvedica abbraccia una vasta gamma di approcci terapeutici, che spaziano dalla fitoterapia alla prescrizione di rimedi, dall'adozione di una dieta specifica fino alla promozione di valori come il rispetto e l'amore per ogni forma di vita. Questo sistema comprende tutti gli aspetti che contribuiscono al benessere degli esseri viventi, sia a livello fisico che psichico e spirituale.


Secondo i principi dell'Āyurveda, la salute non è solamente l'assenza di malattia, ma rappresenta piuttosto uno stato continuo di equilibrio e soddisfazione, una condizione di felicità che coinvolge sia il corpo che la mente e lo spirito. In uno stato di equilibrio ottimale, l'individuo sperimenta il perfetto funzionamento degli organi e dei sistemi del corpo, insieme a una mente serena e uno spirito pacifico, oltre a relazioni interpersonali armoniose e un equilibrio nelle varie sfere della vita, come il lavoro e le abitudini quotidiane.


L'Āyurveda si distingue per la sua apertura verso altri sistemi medici e per la sua natura dinamica, con uno spirito aperto e non vincolato da dogmi rigidi. Essa si evolve costantemente, integrando nuove conoscenze e adattandosi ai bisogni dell'individuo e della società.


La Medicina Tradizionale Indiana è suddivisa in otto discipline specialistiche chiamate Astanga, o "otto membri", ognuna delle quali si concentra su specifici aspetti della salute e del benessere:

Kāya Cikitsā:

medicina interna o trattamento del corpo

Sālākya Tantra:

trattamento delle malattie della testa e del collo, simile alla nostra oculistica, otorinolaringoiatria e odontoiatria

Salya Tantra:

chirurgia generale

Agada Tantra:

tossicologia

Bhūta Vidyā:

psicologia e psichiatria

Kaumāra Bhritya o Bāla Tantra:

pediatria

Rasāyana:

scienza del ringiovanimento

Vājikarana:

sessuologia

Caratteristiche principali dell’Āyurveda

L'Āyurveda è una scienza millenaria che non si limita a una singola cultura o religione, ma è universale nel suo scopo e nella sua applicazione. Considerata "eterna", trascende i confini del tempo storico, offrendo un approccio atemporale al benessere umano. Questo sistema considera l'individuo nella sua completezza, comprendendo sia l'aspetto fisico che quello mentale e spirituale, riconoscendo la natura psicosomatica delle malattie.


I rimedi ayurvedici sono rinomati per la loro efficacia e l'assenza di effetti collaterali negativi, poiché mirano non solo a trattare i sintomi, ma anche a riequilibrare il corpo e la mente. Ogni sostanza utilizzata è selezionata con cura per il suo effetto tonificante e rinvigorente sul corpo.


Un'importante parte della pratica ayurvedica riguarda le abitudini alimentari e la dieta, considerate fondamentali per mantenere la salute e favorire la guarigione. L'Āyurveda enfatizza l'importanza di una dieta equilibrata e adatta alle specifiche esigenze di ciascun individuo.


Spesso associato allo Yoga, l'Āyurveda si propone di preservare il benessere globale dell'individuo, mirando a eliminare la sofferenza e perseguendo i quattro principali obiettivi della vita:


  • Dharma: il corretto agire che porta al benessere personale e al contributo positivo alla società


  • Artha: la prosperità materiale e l'accumulo di risorse per il sostentamento


  • Kama: la soddisfazione dei desideri terreni e la ricerca della passione


  • Moksha: la realizzazione spirituale e la liberazione dalle catene dell'esistenza terrena, aspirando alla consapevolezza dell'essenza divina.


In sintesi, l'Āyurveda e lo Yoga offrono un approccio integrato e olistico al benessere, promuovendo una vita equilibrata e armoniosa attraverso la cura del corpo, della mente e dello spirito, e il perseguimento degli ideali più elevati dell'esistenza umana.


Il Concetto di Tridosha

Secondo i principi dell'Āyurveda, il corpo umano è governato da tre elementi o categorie principali, chiamate dosha, dhātu e mala.

Dosha:

Questi sono costituiti dai cinque mahābhūta: vāyu o vāta, pitta, kapha o sleshmā. In uno stato di equilibrio, senza la predominanza di uno sopra gli altri, l'individuo sperimenta una buona salute.


Tra i dosha, vāyu è particolarmente attivo, essendo responsabile del movimento corporeo e delle funzioni del sistema nervoso. L'alterazione di vāyu può causare sintomi come dolori, rigidità, ipertensione o problemi cardiaci.


Pitta, al contrario, regola gli ormoni e gli enzimi, influenzando la digestione, la temperatura corporea, la pigmentazione e altri aspetti vitali. I disturbi legati a un disequilibrio di pitta includono ipertermia, ittero, orticaria e faringiti.


Kapha, infine, controlla gli altri due dosha e governa funzioni come le articolazioni, la potenza sessuale e la pazienza. Uno squilibrio di kapha può portare a condizioni come anoressia nervosa, pigrizia, indurimento dei vasi sanguigni, obesità o dispepsia.


Questi tre dosha permeano corpo e mente e possono attraversare tre fasi: dall'aggravamento (vriddhi), alla diminuzione (kshaya) fino all'equilibrio (sāmya).

Dhātu:

Questi sono i sette elementi fondamentali che costituiscono tutti i tessuti del corpo e sono formati dai cinque mahābhūta, similmente ai dosha.

Mala:

Si intendono i prodotti di rifiuto dell'organismo, come le urine (mutra), le feci (sakrit) e il sudore (sveda). Anche la saliva, il sebo cutaneo, i capelli, i peli, le unghie e le lacrime sono considerati prodotti di scarto.


L’importanza degli alimenti e delle erbe medicinali nella Medicina Āyurvedica

Nella Medicina Tradizionale Indiana, un ruolo di primaria importanza è attribuito agli alimenti, considerati veri e propri rimedi per mantenere e ripristinare la salute dell'organismo. Questo principio rispecchia il celebre detto di Ippocrate secondo il quale "i cibi sono le nostre medicine".


Gli alimenti non sono solo una fonte di nutrienti, ma portano con sé qualità percepite attraverso il gusto, conosciute come "rasa". Questa essenza del gusto non solo influenza la percezione del sapore, ma ha anche un impatto sulle reazioni dell'organismo.


Inoltre, la "potenza" (vīrya) di un alimento, che può essere calda o fredda, pesante o leggera, ha un ruolo significativo nel trattamento ayurvedico, rappresentando un elemento attivo nel ripristino dell'equilibrio.


Una dieta adeguata è fondamentale per mantenere la salute del corpo, operando attraverso il gusto, la potenza degli alimenti, i sapori emersi durante la digestione e le azioni specifiche di ciascun cibo.


Anche le erbe medicinali svolgono un ruolo di rilievo nella Medicina Āyurvedica. Le piante vengono classificate in base alla teoria dei dosha (vāta, pitta, kapha), permettendo di individuare l'applicazione terapeutica più adatta in base alla costituzione individuale.


Le erbe medicinali possiedono energie specifiche e producono effetti terapeutici mirati, agendo sia a livello fisico e mentale che energetico sull'individuo trattato.




Come molte altre medicine tradizionali orientali, la Medicina Āyurvedica Indiana pone una grande enfasi sulla prevenzione e sul mantenimento della salute, considerando l'essere umano come una unità di corpo, mente e spirito.


Ricerche scientifiche recenti hanno confermato l'efficacia dell'Āyurveda nell'alleviare una vasta gamma di problematiche, tra cui quelle di natura infiammatoria, ormonale, digestiva e immunitaria. Inoltre, si è dimostrato utile anche nel gestire lo stress e le sue conseguenze.


Questa disciplina offre un approccio che ci aiuta a ristabilire il naturale ritmo della vita e il nostro legame innato con la Natura.


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