Jnana Yoga

8 agosto 2025

 La via della conoscenza che illumina la mente e il cuore

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Quando si parla di Yoga, spesso si pensa subito a posizioni acrobatiche (asana), respirazione e meditazione. Ma quello che molti ignorano è che la tradizione yogica è composta da differenti "vie" di realizzazione, ognuna con una porta d’accesso privilegiata alla conoscenza interiore. Tra queste, lo Jnana Yoga – pronunciato “gnàna”, dalla radice sanscrita jñā, che significa “conoscenza” o “sapienza” – rappresenta il sentiero dell’intelletto, dell’analisi e della comprensione profonda del Sé

Che cos’è lo Jnana Yoga?

Lo Jnana Yoga è uno dei quattro sentieri classici dello Yoga descritti nei testi vedantici e nella Bhagavad Gita (insieme a Bhakti Yoga, Karma Yoga e Raja Yoga). È conosciuto come Yoga della Conoscenza o della discriminazione (viveka): non si tratta di accumulare nozioni, ma di usare la mente come strumento per indagare la realtà ultima, rompendo le illusioni (maya) e riconoscendo la vera natura dell’Essere.

 Obiettivo: “Chi sono io?”

L’essenza dello Jnana Yoga è una continua e radicale autoindagine. Il suo focus è rivolto alla domanda più antica e potente di sempre: “Chi sono io, veramente?”

Attraverso lo studio delle scritture (come le Upanishad, la Bhagavad Gita e gli insegnamenti di Shankaracharya), il dialogo con un maestro (guru) e un rigoroso processo di auto-osservazione, il praticante cerca di distinguere ciò che è eterno da ciò che è transitorio.

Le quattro “pieghe” del percorso (Sadhana Chatushtaya)

Secondo la tradizione vedantica, per intraprendere con successo il sentiero dello Jnana Yoga sono necessari quattro requisiti fondamentali:

 - Viveka – discernimento tra reale e irreale.

 - Vairagya – distacco da desideri effimeri e sensoriali.

 - Shatsampat – sei virtù mentali tra cui calma, controllo, pazienza, fede.


 - Mumukshutva – ardente desiderio di liberazione spirituale (moksha).

Le pratiche principali

Pur essendo un percorso eminentemente “filosofico”, lo Jnana Yoga si basa su pratiche precise:

 - Śravaṇa (ascolto): studio e ascolto delle verità spirituali.

 - Manana (riflessione): contemplare ciò che si è compreso, fino a farlo proprio.

 - Nididhyāsana (meditazione profonda): realizzare attraverso l’esperienza interiore l’identità tra Sé individuale (Atman) e Assoluto         (Brahman).

Jnana Yoga oggi: perché praticarlo?

Anche nel XXI secolo, dominato dall’informazione e dalla distrazione, la via della conoscenza può rivelarsi straordinariamente attuale:

  • Per chi ha una mente analitica, scettica o razionale, lo Jnana Yoga offre un approccio filosofico alla spiritualità.

  • Per chi è già in cammino, rappresenta un completamento essenziale delle altre vie yogiche (Bhakti, Karma, Raja), portando luce e chiarezza mentale.

  • Per i curiosi, è un invito stimolante a porsi domande radicali e ad allargare gli orizzonti dell’identità.

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