La Coscienza Umana può Influenzare il DNA?

Come la Coscienza può Agire sul DNA

Le scoperte recenti nel campo della biologia molecolare stanno svelando connessioni sorprendenti tra il nostro stato mentale, la coscienza e la struttura stessa del DNA. È stato dimostrato che le eliche del DNA, che si separano naturalmente nel momento in cui una cellula muore e si ricollegano durante il processo di riparazione, possono essere influenzate dai nostri pensieri e dalle nostre emozioni.

Un esperimento condotto da Glenn Rein presso l'Università di Londra, sull'assorbimento della luce ultravioletta da parte del DNA, ha dimostrato che un gruppo di persone con attività cerebrale armonica è in grado di influenzare significativamente la struttura del DNA umano in cellule vive in coltura. Al contrario, individui con stati emotivi intensi o negativi hanno portato ad un'alterazione della luce ultravioletta assorbita dal DNA, a una lunghezza d'onda simile a quella studiata dal biofisico tedesco Fritz-Albert Popp.

Questi risultati indicano che i nostri pensieri possono causare cambiamenti chimico-fisici nella molecola del DNA, sia separando che ricollegando le due eliche. Questa scoperta solleva interrogativi sulla possibile correlazione tra stati mentali negativi e il rischio di sviluppare patologie come il cancro.

Un fatto ancora più stupefacente è che la distanza geografica sembra non avere alcuna rilevanza in questo processo. Valery Sadirin è stato in grado di influenzare le spirali del DNA nel laboratorio di Rein in California, a migliaia di chilometri di distanza. Rein suggerisce che l'amore sia la chiave per armonizzare l'attività cerebrale e influenzare positivamente il DNA.

Secondo questa prospettiva, si ipotizza che il campo della Fonte, una sorta di energia primordiale, crei un DNA "fantasma" che trattiene la luce all'interno della molecola. Si ritiene che i nostri pensieri agiscano prima sul DNA "fantasma", determinandone i cambiamenti, e solo successivamente si manifestino alterazioni nella molecola fisica.

L'amore emerge come l'attributo più significativo di questa energia primordiale, con il potere di aumentare l'organizzazione, la strutturazione e la cristallizzazione delle molecole e dei campi energetici nei nostri corpi. Questo concetto trova supporto nelle ricerche condotte sulle Piramidi, che suggeriscono un impatto diretto del nostro stato d'animo sullo stato del pianeta Terra.

In definitiva, queste scoperte ci conducono verso una nuova comprensione della relazione tra mente, corpo e ambiente. Sembra che, in un certo senso, viviamo in un sogno lucido collettivo, quella che viene definita da molti come la "mente collettiva", dove i nostri pensieri e le nostre emozioni possono avere un impatto tangibile sulla realtà che ci circonda.

La Guarigione attraverso la “Trasformazione” Genetica

Nuove scoperte nel campo della biologia quantistica stanno rivelando potenzialità straordinarie della luce laser, la quale, essendo estremamente armonica e altamente strutturata, potrebbe rivoluzionare l'approccio alla cura delle malattie. In un esperimento su topi condotto dallo scienziato Peter Gariaev, è emerso che la luce laser, quando indirizzata sul pancreas sano, ha mostrato la capacità di guarire i topi affetti da pancreatite causata da alloxan, una tossina nota per innescare il diabete in pochi giorni.

Ciò che stupisce ancora di più è che l'effetto terapeutico della luce laser è stato riscontrato anche a distanza di molti chilometri, utilizzando l'effetto non-locale. Gariaev ha dimostrato che la luce proveniente da un pancreas sano, anche se indirizzata da una grande distanza, ha avuto un impatto altrettanto positivo sulla salute dei topi.

Fin dal 2005, Gariaev aveva segnalato che le tecniche basate sulla luce laser potevano rallentare il processo di invecchiamento. Uno degli esperimenti più significativi è stato quello riguardante il trattamento di una donna anziana, che è stata "caricata" con l'energia contenuta nel sangue di suo nipote di dieci anni. Secondo la teoria di Gariaev, il DNA del bambino contiene firme energetiche giovani e sane dei suoi antenati, e questa energia è stata utilizzata per influenzare positivamente la salute della donna.

Utilizzando un laser rosso a largo spettro, opportunamente modificato, è stato possibile trasmettere informazioni vitali senza la necessità di tessuto biologico vivo, perché il codice informazionale si può ottenere tramite la luce armonica. Ad esempio, lo scienziato Budakovski ha dimostrato che inviando l'ologramma di un lampone colpito da un tumore su un altro lampone affetto dalla stessa patologia, il tumore era completamente scomparso. Questo dimostra che l'ologramma del lampone aveva codificato l'informazione che aveva "suggerito" al tessuto la via per guarire. L'informazione codificata, quindi è essenziale per stimolare il processo di guarigione.

Queste scoperte aprono nuove prospettive sulla possibilità di aiutare non solo gli esseri umani, ma anche gli animali e le piante, attraverso l'armonizzazione dei nostri pensieri. L'accesso ai "codici della vita", presenti nel campo della Fonte, potrebbe essere facilitato attraverso la sintonizzazione delle nostre menti con la luce ultravioletta, che sembra essere il veicolo ideale per trasmettere informazioni vitali, simile al modo in cui la ghiandola pineale e i nostri corpi sottili percepiscono l'informazione.

Il Legame del DNA con l'Energia del "Vuoto"

Secondo recenti studi, il DNA potrebbe giocare un ruolo fondamentale nella creazione di pattern invisibili nello spazio cosmico, dando origine a connessioni "tunnel" capaci di trasmettere informazioni al di là delle limitazioni di tempo e spazio, un fenomeno noto come ipercomunicazione. Si ipotizza che questa forma di comunicazione esista nell'universo da milioni di anni, manifestandosi attraverso ciò che è stato definito come "campi morfogenetici", e che noi possiamo accedervi in vari modi, come attraverso l'intuizione o l'ispirazione.

Tuttavia, durante la ipercomunicazione tra individui, possono verificarsi effetti collaterali, come la comparsa di campi elettromagnetici inspiegabili che possono causare malfunzionamenti negli apparecchi elettronici e altri disturbi. In realtà, si ritiene che il campo elettromagnetico derivi dal campo torsionale, un'energia della coscienza associata al DNA, che a sua volta crea microtunnel spazio-temporali.

Queste scoperte aprono nuove prospettive sulla natura della comunicazione e sulla nostra connessione con l'Universo. Potrebbero anche spiegare fenomeni apparentemente inspiegabili e offrire un quadro più completo della nostra realtà e della coscienza umana.

Le Possibili Applicazioni Terapeutiche della Genetica Ondulatoria

Le ultime ricerche stanno quindi portando a sviluppi rivoluzionari nel campo del riequilibrio dello stato biochimico-fisiologico dell'organismo umano, con l'obiettivo di rallentare il processo di invecchiamento. Un aspetto centrale di queste ricerche è la creazione dei principi fondamentali di un sistema che utilizza un bio-computer quantistico per sondare e analizzare il campione biologico, che può essere una goccia di sangue contenente cellule staminali o un follicolo del capello.

Il bio-computer quantistico esegue una scansione e una lettura spin-torsionale dell'equivalente ondulatorio dei dati genetico-metabolici, e trasmette istantaneamente queste informazioni non localmente, sfruttando i fotoni del raggio laser. In pratica, la funzione del bio-computer quantistico è simile a quella della cellula nei confronti del proprio apparato genetico: legge in tempo reale l'informazione ondulatoria polarizzata delle cellule e dei tessuti dell'organismo.

L'informazione polarizzata riveste un ruolo cruciale nella gestione dell'organismo, e viene quindi convertita in una banda di lunghezza d'onda ampia, che include anche le onde radio. Queste matrici che utilizzano le onde ampie dell'irradiazione elettromagnetica costituiscono il fattore trainante che spinge il soggetto a ritornare a uno stato più giovane e più sano.

Un risultato particolarmente interessante di questa ricerca è la possibilità di trasformare queste matrici in file audio che conservano l'informazione ottenuta attraverso i metodi descritti in precedenza. Questi file possono essere considerati dei bio-regolatori acustici per l'organismo umano, offrendo un nuovo approccio per il mantenimento della salute e il rallentamento del processo di invecchiamento.