La Tisana del mercoledì - quattordicesima puntata
Cardamomo: il piccolo seme che profuma di benessere
Il cardamomo è una di quelle spezie che potresti aver incontrato in un dolce orientale o in una miscela di tè speziato, ma forse non ti sei mai soffermato a scoprirne le incredibili proprietà. Eppure, questi piccoli semi aromatici racchiusi in un baccello verde – o nero, a seconda della varietà – sono un vero scrigno di benefici per la salute.
In questo articolo ti racconto tutto ciò che c’è da sapere sul cardamomo, dal suo uso tradizionale alle preparazioni più efficaci per goderne le virtù. Un viaggio tra gusto e benessere, alla scoperta di una spezia antica ancora attualissima
Origini e caratteristiche

Originario dell’India e di altre zone del sud-est asiatico, il cardamomo appartiene alla stessa famiglia dello zenzero. Non sorprende, quindi, che anche lui sia apprezzato da secoli non solo in cucina, ma anche nella medicina ayurvedica. Il suo aroma è pungente, fresco e leggermente dolce, perfetto per accompagnare sia piatti salati che bevande calde.
È soprattutto per le sue proprietà medicamentose che il cardamomo ha guadagnato un posto speciale tra i rimedi naturali più usati.
I benefici del cardamomo
Il cardamomo è noto per essere un eccellente alleato della digestione. Basta un infuso dopo un pasto abbondante per sentirsi subito più leggeri. I suoi principi attivi favoriscono la secrezione di succhi gastrici e combattono la formazione di gas intestinali, riducendo così gonfiore e tensione addominale.
Chi soffre di tosse, raffreddore o mal di gola può trovare nel cardamomo un valido sostegno. Grazie al suo potere espettorante e al profumo balsamico, aiuta a liberare le vie respiratorie e dona una piacevole sensazione di sollievo. Viene spesso utilizzato in infusi caldi o come base per suffumigi.
Oltre agli effetti digestivi e respiratori, il cardamomo ha anche un’azione antinfiammatoria e antibatterica, utile per rafforzare le difese immunitarie. Alcuni lo considerano anche un afrodisiaco naturale, grazie alla presenza del cineolo, che stimolerebbe il sistema nervoso e aumenterebbe il desiderio.
Come usarlo: infusi, tisane e decotti
Preparare una tisana al cardamomo è semplice e piacevole. Bastano pochi semi schiacciati, lasciati in infusione in acqua bollente per circa dieci minuti. Il risultato è una bevanda profumata, ideale da bere dopo i pasti o durante una pausa rilassante.
Per un’azione più tonica ed energizzante, si può combinare il cardamomo con spezie come zenzero, cannella o pepe nero. Questo mix, spesso usato nella medicina ayurvedica, stimola il metabolismo e dona calore al corpo.
In caso di raffreddore, l’infuso può essere utilizzato anche per fare dei gargarismi o per inalazioni: basta versarlo in una ciotola e respirarne i vapori coprendosi la testa con un asciugamano.
Quando evitarlo
Nonostante sia una spezia naturale, il cardamomo non è adatto a tutti. È sconsigliato in gravidanza e allattamento, così come a chi soffre di ulcera, colite o calcoli biliari. Anche chi ha problemi di reflusso dovrebbe prestare attenzione, poiché il cardamomo può stimolare la produzione di succhi gastrici.
Come sempre, la moderazione è la chiave: un uso quotidiano, ma limitato a uno o due infusi al giorno, è generalmente sicuro per la maggior parte delle persone. In caso di dubbi o patologie pregresse, è sempre bene consultare un medico.
Sei già pratico di decotti al cardamomo o ti va di condividere le tue opinioni al riguardo? Scrivici un commento!