Naturopatia: integrazione tra conoscenze antiche e moderne

Cos'è la Naturopatia?

Il temine Naturopatia fu coniato nel 1895 da John Scheel, un medico di New York, e deriva dalle radici inglesi "nature" e "path", traducibile come "sentiero di natura", sebbene alcune interpretazioni suggeriscano un legame con il latino "natura" e il greco "pathos", indicando un legame empatico con la natura. 

La Naturopatia rappresenta un approccio olistico alla salute che integra antiche pratiche terapeutiche con i principi della medicina moderna.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nel suo documento del 2010 "Benchmarks for Training in Naturopathy", fornisce una definizione esaustiva della Naturopatia:

"In generale, la Naturopatia privilegia la prevenzione, il trattamento e la promozione della salute ottimale attraverso l'uso di metodi terapeutici e modalità che incoraggiano il processo di auto-guarigione, noto come "vis medicatrix naturae". L'approccio filosofico della Naturopatia comprende la prevenzione delle malattie, l'incoraggiamento della intrinseca capacità di guarigione del corpo, il trattamento naturale di tutta la persona, la personale responsabilità per la propria salute e l'istruzione dei pazienti per promuovere la salute attraverso un adeguato stile di vita. La Naturopatia miscela la millenaria conoscenza delle terapie naturali con gli attuali progressi nella comprensione della salute e dell'essere umano stesso. Pertanto la Naturopatia può essere nel complesso descritta come la pratica generale delle terapie della salute naturale".

Un pò di storia

A partire dal Seicento si assiste all'integrazione tra scienze naturali e medicina da cui origina la Medicina Sperimentale.

Nel Settecento la medicina incorpora influenze filosofiche, soprattutto in Germania, con figure di spicco come F. Hoffmann che afferma che la nostra conoscenza è limitata perché è fondata sui sensi e la “malattia è il tentativo dell’anima per ristabilire l’ordine della vita nel modo più rapido e sicuro”, e G.E. Stahl che invece parla dell’anima come “principio supremo della vita”.

Successivamente il magnetismo animale o mesmerismo e l'omeopatia del medico tedesco S. Hahnemann,  contribuiscono a modellare ulteriormente il panorama naturopatico.

Nel XIX secolo inizia a consolidarsi la scienza medica e l’esercizio della professione. La medicina viene influenzata dalle grandi correnti intellettuali, sociali e politiche e dai progressi della fisica e chimica dell’epoca. Si passa così ad una concezione neo-ippocratica con l’indirizzo clinico-curativo e quello igienico-preventivo. È così che in Europa, soprattutto in Germania, vede la luce la Naturopatia occidentale e la professione del naturopata, fino ad arrivare al medico Shoenenberger che fu il primo a portare la Naturopatia in un ospedale.

Tuttavia, con l'introduzione degli antibiotici e corticosteroidi, il periodo post-II Guerra Mondiale segna il declino della Naturopatia, complice anche il fatto che ci fu un declino nell’istruzione in medicina naturale e un aumento degli interessi politici a sostenere una medicina basata su evidenze scientifiche. Soprattutto dopo la morte di Lust, considerato il padre della Naturopatia “ufficiale”, si scatenarono diversi conflitti tra le varie scuole di medicina naturale.

Solo negli anni Cinquanta, con l’integrazione di criteri scientifici nel metodo, la Naturopatia riprese vigore.

Nelle regioni mediterranee, la naturopatia non ha una tradizione specifica, ma la Medicina Popolare basata su terapie naturali ha radici profonde. In Italia, scuole di Naturopatia sono emerse negli ultimi anni, integrando diverse tecniche terapeutiche alternative e complementari.

Quali sono i principi e le discipline di base della Naturopatia?

La Naturopatia ha l’obiettivo di stimolare il corpo ad avviare un processo di autoguarigione e di ritornare al suo equilibrio energetico. Se vi è squilibrio infatti si possono manifestare malattie e disfunzioni di vario genere. 

La Naturopatia abbraccia una vasta gamma di discipline per riportare benessere psico-fisico globale nell’individuo. 

Dalle tecniche di massaggio come lo Shiatsu e l'Ayurvedico, alla Riflessologia plantare, l'Idroterapia, la Cristalloterapia, la Cromopuntura, la Cromoterapia, l'Iridologia, l'Aromaterapia, la Fitoterapia, la Floriterapia di Bach e Fiori Australiani, fino alla Medicina Tradizionale Cinese, Mediterranea e Ayurvedica, la Chinesiologia, ed esercizi specifici di Bioenergetica e l'alimentazione, e molto altro, la Naturopatia si presenta come un approccio completo e personalizzato alla salute.

Grazie a questo approccio, la Naturopatia può apportare benefici significativi. Trattando l'individuo come un'unità di corpo, mente, emozioni e spirito, mira a ripristinare e mantenere l'equilibrio energetico, posizionando la persona all'interno della relazione uomo-natura-cosmo.

Attraverso questo  percorso, si può raggiungere uno stato di benessere e rilassamento globale e un perfetto equilibrio tra corpo e mente. La Naturopatia si dimostra efficace in situazioni di stress, nel trattamento di depressione, ansia, emicrania, problematiche alimentari, dolori articolari, disturbi del sonno, intolleranze e allergie, agendo non solo sulla risoluzione dei sintomi, ma anche in una prospettiva preventiva, promuovendo uno stile di vita sano.

In conclusione, la Naturopatia si configura come un percorso completo e integrativo per raggiungere uno stato di benessere psico-fisico globale.

Prima di approcciarsi alle singole terapie naturopatiche, è sempre consigliabile consultare il proprio medico.